Con il decreto crescita si consente a tutte le imprese, quindi non solo a quelle soggette ad ISA (indicatori sintetici di affidabilità), ma anche a minimi e forfettari di posticipare i versamenti delle imposte sui redditi, la cui scadenza era pronta prevista per il 1° luglio u.s., al 30 settembre.
Entro lunedì 30 settembre le imprese dovranno versare, con il mod. F24, il saldo 2018 ed il primo acconto per il 2019.
Naturalmente i contribuenti possono anche non avvalersi di questa proroga. In tal caso possono continuare a pagare avvalendosi del sistema di rateazione già in essere negli anni passati.
Se si avvalgono, invece di pagare entro il 30 settembre si riducono a due le rate con cui pagare le imposte per l’anno 2018 e l’acconto per il 2019.
Il nostro ufficio tributario è a disposizione per delucidazioni e chiarimenti.