Anche quest’anno, come da consuetudine, si è svolta la “Festa del Pane”.

Pane, focacce di ogni tipo e le immancabili tradizioni del buccellato e della polenta l’hanno fatta da padrone nella due giorni in Piazza Napoleone che ha visto, per il decimo anno, i panificatori di Confartigianato ed i Polentai di Filecchio prodigarsi nella preparazione di queste vere e proprie leccornie.

“Pane e……” è la manifestazione dedicata all’ingrediente più semplice della cultura culinaria e all’arte dei panificatori, ideata e portata avanti dalla nostra Associazione è tornata nel cuore del centro storico per promuovere il connubio tra esaltazione del sapore locale e solidarietà.

C’erano tanti giovani e famiglie ad attendere che i prodotti venissero sfornati e distribuiti fra la folla, facendo un’offerta libera.

Anche per questa edizione è continuata la collaborazione con i Polentai di Filecchio, per far conoscere la storia e i metodi di lavorazione del prodotto dorato e far assaporare la semplicità ed il gusto unico della loro antica tradizione.

Importante è anche promuovere il valore della beneficienza per sensibilizzare la comunità: quest’anno il sarà devoluto in beneficienza per una causa che avvicina Lucca ad un’altra città Toscana, Livorno, recentemente colpita da un’alluvione che ha causato morti e devastazione.

I forni che, con la loro partecipazione volontaria, hanno reso possibile la realizzazione dell’evento: Cei e Cianelli, Panificio Marchetti, Panificio Nutini, Forno Pandemonio, Panificio Gentile.

Un ringraziamento anche a Claudio Zendroni che collabora attivamente per la riuscita della Festa.

Oltre al prezioso contributo dei panificatori e dei polentari, la possibilità di realizzare questo gustosissimo incontro è stata data dai preziosi contributi di Bertolucci & Coluccini concessionari Wolkswagen, della Banca della Versilia Garfagnana e Lunigiana, al Consorzio Multienergia, alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, alle Generali Ina Assitalia, all’Olio Fabbri Lucca, al Molino Rossi, al Dolcepan e ad Andreini Legnami.