Importante traguardo raggiunto dalla categoria dei Restauratori di Confartigianato Imprese nell’annosa battaglia sull’elenco unico dei Restauratori di Beni Culturali, che ha ottenuto un grande riconoscimento giuridico grazie alla sentenza del Tar del Lazio (Sentenza n. 1568/2021), che si è espresso in favore degli operatori del settore.
Il giudice, esprimendosi contro la richiesta di un’altra Associazione che chiedeva la creazione di più elenchi dei Restauratori di Beni Culturali in base al titolo di formazione, ha confermato che in Italia esiste un’unica figura di Restauratore di Beni Culturali così come già riconosciuta anche dal Ministero dei Beni culturali e che tutti coloro che vi sono iscritti hanno gli stessi privilegi di legge. Rigettando tali richieste, la sentenza apre, quindi, alla prossima pubblicazione dell’atteso elenco unico.
Roberto Favilla, Direttore di Confartigianato Imprese Lucca, esprime grande sodisfazione per il risultato conseguito, “un unico elenco dei Restauratori di beni culturali abilitati ad effettuare lavori di restauro su beni culturali mobili e superfici decorate dell’architettura – afferma Favilla - risolverà la confusione creatasi con la permanenza di differenti modalità di riconoscimento. Nell’elenco unico – gli iscritti dovranno legittimamente risultare differenziati soltanto in ragione del relativo settore di competenza e non anche, come pretendeva l’Associazione ricorrente, in funzione del “titolo” della rispettiva qualifica”.
Favilla esprime grande soddisfazione per il risultato conseguito e per l’impegno della Confederazione su un tema tanto spinoso quanto vitale per molte imprese del restauro associate.